Osteonecrosi di Kienbock nuove cure

L’osteonecrosi del semilunare o morbo di Kienbock si avvale di nuove cure conservative.

Tra queste negli ultimi anni si sono fatte apprezzare le Onde d’Urto Focalizzate ( ESWT ) ad intensità medio-alta.

Cos’è il morbo di Kienböck ?

l morbo di Kienböck, noto anche come malattia di Kienböck, è una patologia scheletrica rara caratterizzata da osteonecrosi del semilunare carpale, un piccolo osso del polso.

L’eziologia della malattia è sconosciuta, ma si ritiene che sia dovuta a un’interruzione dell’apporto di sangue al semilunare per cause diverse, portando alla sofferenza fino alla morte delle cellule ossee.

semilunare, Firenze, cure, osteonecrosi, kienbock, necrosi, lunate,
Anatomia del semilunare

Questo può causare dolore, rigidità e limitazione del movimento del polso.

Colpisce prevalentemente maschi adulti fra i 20 e i 40 anni spesso dopo un trauma o sovraccarichi funzionali.

Sono prevalentemente sportivi che sovraccaricano il polso ( portieri nel calcio, golf, tennis, padel, volley, pesistica ) ma anche lavoratori che svolgono attività manuali pesanti.

I sintomi iniziali del morbo di Kienböck

I sintomi iniziali del morbo di Kienböck possono includere:

  1. Dolore al polso: Il dolore è spesso localizzato sul dorso del polso, in particolare sopra l’osso semilunare.
  2. Gonfiore: Ci può esserci un lieve gonfiore nella regione del polso.
  3. Rigidità: I pazienti possono avvertire una certa rigidità nel polso, con una riduzione della gamma di movimento.
  4. Debolezza: Può esserci una sensazione di debolezza nella presa o nell’uso del polso.
  5. Sensibilità: Il polso può essere sensibile al tatto o alla pressione.

Questi sintomi possono inizialmente essere intermittenti e peggiorare solitamente con l’attività fisica.

Con il progredire della malattia i sintomi possono diventare più persistenti e gravi.

È importante una diagnosi precoce per gestire efficacemente la condizione e prevenire ulteriori danni.

rmn, lunate, semilunare, kienbock, eswt, nuove, cure,
Sofferenza vascolare del semilunare come appare alla RMN

La diagnosi di osteonecrosi del semilunare

La diagnosi precoce è fondamentale e l’esame più appropriato è la risonanza magnetica (RMN) più sensibile della radiografia nel cogliere le alterazioni ossee iniziali e tipiche ( stadio 1 ).

Le fasi avanzate della malattia possono portare alla distruzione progressiva del semilunare.

nuove, cure, kienbock, stadi, classificazione, onde, d'urto, Firenze,
I cinque stadi del morbo di Kienbock sec Lichtman

Come si cura la necrosi asettica del semilunare ?

Il trattamento può variare a seconda della gravità della malattia e se diagnosticata precocemente può includere opzioni conservative come l’immobilizzazione del polso, riposo, terapie mediche specifiche per attenuare i sintomi e per facilitare il recupero osseo.

Tra i mezzi fisici utilizzati ci sono i campi magnetici pulsanti ( CMP ) e la camera iperbarica con lo scopo di fornire ossigeno iperbarico ( HBOT ) per contrastare il danno osseo e migliorare la neoformazione di nuovo osso.

Purtroppo nei casi più gravi che non rispondono alle cure precoci si ha il completo collasso dell’osso del semilunare con completo sovvertimento della cinetica del polso.

lunate, semilunare, kienbock, cure, collasso, risonanza, Firenze, necrosi,
Collasso dell’osso semilunare ( lunate ) alla RMN

Il ruolo delle Onde d’Urto Focali ( ESWT ) nel morbo di Kienbock

Da molti anni le Onde d’Urto sono utilizzate con successo nelle forme iniziali di osteonecrosi o necrosi asettiche.

Si considerano quella della testa femorale, dell’astragalo, dei condili femorali e dei piatti tibiali, oltre ovviamente a quella del semilunare di cui ci occupiamo in questo post.

Le recenti raccomandazioni della SITOD ( Soc. It. Terapia con Onde d’Urto ) confermano l’efficacia della ESWT negli stadi di malattia precedenti il collasso osseo, spesso identificati alla RMN come algodistrofia.

Come funzionano le Onde d’Urto nell’ osteonecrosi

Trattandosi di un quadro ischemico i meccanismi di azione delle Onde d’Urto Focali sono l’attivazione di fattori angiogenetici (VEGF), attraverso la liberazione di NO ( monossido d’azoto ) , blocco degli osteoclasti e attivazione degli osteoblasti.

Studi anche italiani hanno suggerito che l’ESWT può offrire benefici nel migliorare i sintomi associati alla malattia, come il dolore e la funzionalità del polso.

ondedurto, eswt, Firenze, kienbock, osteonecrosi, semilunare, cura,
Uno studio scientifico italiano dimostra l’efficacia della ESWT nella osteonecrosi di Kienbock tra le nuove cure

Tuttavia, l’evidenza scientifica è ancora limitata e ulteriori ricerche sono necessarie per confermare l’efficacia di questa terapia specificamente per il morbo di Kienböck.

L’ESWT potrebbe rappresentare una valida opzione non invasiva da considerare per la sua sicurezza e praticità di esecuzione soprattutto nelle fasi iniziali della malattia o quando si cerca di evitare la chirurgia.

I protocolli prevedono poche sedute ambulatoriali compatibili con altre terapie eventualmente in atto.

Tanti interventi in rapporto alla gravità del quadro

Le opzioni chirurgiche per il morbo di Kienböck variano a seconda dello stadio della malattia e delle condizioni specifiche del paziente. Le principali tecniche chirurgiche includono:

  1. Decompressione artroscopica: Questa procedura mira a ridurre la pressione sull’osso semilunare, migliorando il flusso sanguigno e alleviando i sintomi. È considerata efficace e sicura, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia.
  2. Osteotomia di accorciamento del radio: Questa procedura riduce la pressione sull’osso semilunare accorciando il radio, una delle due ossa dell’avambraccio.
  3. Fusione carpale parziale: In questa procedura, alcune delle ossa del polso vengono fuse insieme per stabilizzare l’articolazione e ridurre il dolore.
  4. Carpectomia della fila prossimale: Questa tecnica prevede la rimozione di alcune ossa del polso, inclusa l’osso semilunare, per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità.
  5. Innesto osseo vascolarizzato: Questa procedura utilizza un innesto osseo con un apporto di sangue per aiutare a rigenerare l’osso semilunare.
  6. Artrodesi totale del polso: Nei casi più gravi, può essere necessaria la fusione completa del polso per alleviare il dolore, sebbene ciò comporti la perdita di movimento del polso.
  7. Artroprotesi del semilunare: più modernamente rappresenta la soluzione radicale del problema con l’impianto di una protesi metallica al posto dell’osso malato.
semiluare, lunate, artroprotesi, protesi, intervento, kienbock, necrosi, vascolare,
Esiti di intervento di artroprotesi del semilunare come appae in radiografia

La scelta dell’intervento dipende da vari fattori, tra cui lo stadio della malattia, la gravità dei sintomi e le esigenze funzionali del paziente.

È fondamentale una valutazione accurata da parte del chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia della mano per determinare l’approccio più appropriato.

osteonecrosi, eswt, schockwave, kienbock, nuove, cure, Firenze,
ESWT osteonecrosi del semilunare nuove cure

Nella nostra esperienza negli stadi I e II è consigliabile eseguire un ciclo di terapia con Onde d’Urto anche in associazione ad altri trattamenti in corso per l’importante contributo rigenerativo e vascolare che può apportare questa terapia.

www.ondedurtomedico.it

contatti e recapiti

@OndedurtoFocalizzateFirenze